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Martinú, Bohuslav.

Compositore ceco naturalizzato statunitense. Studiò violino e composizione a Praga e fu allievo di Suk. Trasferitosi poi a Parigi, ebbe modo di perfezionarsi con A. Roussel e di conoscere Stravinskj, partecipando al Gruppo dei Sei. Nel 1941 si recò negli Stati Uniti, dedicandosi all'insegnamento in varie università, tra cui quelle di Princeton e Tanglewood. Dal 1946 al 1948 fu attivo in Cecoslovacchia, in veste di insegnante di composizione al conservatorio di Praga. Fece quindi ritorno in America, da cui si trasferì in Svizzera nel 1957. Ritenuto il massimo esponente della musica cecoslovacca contemporanea, M. seppe conservare la sua passione per il folclore boemo, arricchita da esperienze tratte dagli sviluppi della musica contemporanea. La sua musica si realizza nell'arco della tendenza neoclassica tramite un ritmo incostante e vivace. M. ha lasciato una vastissima produzione di cui ricordiamo le opere teatrali Il soldato e la ballerina, La lama del coltello e Le vicissitudini della vita (1928), Il miracolo di Nostra Signora (1934), Juliette (1938), Il matrimonio (1953), Mirandolina (1959); la Sinfonia concertante per due orchestre (1932); i balletti Rivista culinania, Istar, La rivolta; i poemi sinfonici, Concerto grosso per orchestra da camera (1938), concerti per strumento solista e orchestra; musica da camera, composizioni corali, composizioni per violino e pianoforte (Polička, Boemia 1890 - Liestal, Basilea 1959).